Alle ore 14:59 del 30 agosto 2018 lo splendido cassettonato in legno dorato, con i quadri scultorei della Natività e dei Santi Pietro e Paolo, veniva travolto e schiacciato sul pavimento dell’aula della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano a seguito del collasso della copertura.
Tempestivamente sono state attivate tutte le procedure necessarie per la messa in sicurezza dell’edificio di culto e di tutte le opere d’arte in esso custodite.
L’intervento ha visto la stretta collaborazione tra tutti gli enti competenti: i primi intervenuti sono stati il Gruppo ARCE del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, il comando dei Carabinieri di Piazza Venezia ed i Vigili del Fuoco, che hanno prontamente accertato che nessuna persona fosse stata coinvolta nel crollo.
Successivamente, in supporto a questi, sono accorsi i funzionari della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma e del Parco Archeologico del Colosseo e i rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che insieme al Nucleo Tutela dei Carabinieri hanno coordinato le operazioni di messa in sicurezza delle opere d’arte.
Grazie anche alla professionalità dei tecnici incaricati della progettazione e delle imprese, che già dalle prime ore dopo il crollo hanno operato mettendo a disposizione mezzi e personale, è stato possibile iniziare, il 6 settembre, le operazioni di messa in sicurezza della cella campanaria, fortemente dissestata, e del timpano occidentale e approntare la copertura provvisoria per garantire la custodia e la conservazione della parte dell’edificio non coinvolta dal crollo.